PIOMBO
Il piombo è l’elemento chimico di numero atomico 82. Il suo simbolo è Pb. Appartiene al 14º gruppo e al 6º periodo della tavola degli elementi.
È un metallo tenero, denso, duttile e malleabile. Di colore bianco azzurrognolo appena tagliato, esposto all’aria si colora di grigio scuro. Il piombo viene usato nell’edilizia, nella produzione di batterie per autotrazione e di proiettili per armi da fuoco e, allo stato liquido, come refrigerante nei reattori nucleari, a volte in lega eutettica con il bismuto[1]. Il piombo è un componente del peltro e di leghe metalliche usate per la saldatura.
Sia il piombo sia i suoi composti sono nocivi; esso possiede anche una relativamente bassa conducibilità elettrica. Può essere reso più duro per aggiunta di una piccola quantità di antimonio. Questa lega è stata a lungo usata per i caratteri da stampa.
È molto resistente alla corrosione: non viene intaccato dall’acido solforico, si scioglie però in acido nitrico. Ha l’importante proprietà di assorbire le radiazioni. Si presume che tutto il piombo esistente sia derivato dal decadimento dell’uranio-238 che si trasforma in piombo con un tempo di dimezzamento di circa 4,51 miliardi di anni. Nei primi anni del Novecento però si riteneva che il piombo derivasse dal decadimento del radio.
Il piombo è presente naturalmente nell’ambiente. Tuttavia la maggior parte del piombo che si trova in natura è prodotto da attività umane. In seguito all’aggiunta del piombo nella benzina è stato generato un ciclo artificiale del piombo. Nei motori delle automobili viene bruciato piombo che si combina con altri elementi formando cloruri, bromuri e ossidi.